Il Lago al Lido delle Nazioni
Un paradiso per gli sport d’acqua e non solo
Per un fine settimana di totale relax o tra le tappe della propria vacanza estive in Riviera, il Lago al Lido delle Nazioni offre numerose attrattive e la possibilità di svolgere attività molto diverse tra loro e adatte a ogni età. Proviamo a scoprirle insieme, non prima di aver accennato a un po’ di storia del Lago e a quando e come è diventato meta irrinunciabile per delle vere vacanze all’italiana.
Lago delle Nazioni: un po’ di storia
Il Lago delle Nazioni è un bacino artificiale di acqua salmastra che si trova in località Lido delle Nazioni, nel comune di Comacchio. Si estende per circa cento ettari, tra la Valle Bertuzzi a ovest e la Pineta del Lido di Volano a est, risultando il più esteso specchio d’acqua della provincia di Ferrara.
La realizzazione del Lago al Lido delle Nazioni iniziò negli anni Sessanta del Novecento per finalità per lo più turistiche. Quella che si andò a bonificare era la Valle di Volano, una valle formatasi secondo alcune ricostruzioni già nel Basso Medioevo a seguito di infiltrazioni di acqua marina (il ché spiega la natura salmastra che hanno ancora oggi le acque del Lago delle Nazioni) e che diverse volte, nel corso dei secoli, ha cambiato forma e struttura anche per via della progressiva retrocessione della costa. Oggi il ricambio dell’acqua all’interno del bacino artificiale è garantito per esempio, diversamente da un tempo, da un canale nella foce del Volano in località Taglio della Madonnina.
Praticare sport acquatici nel Lago al Lido delle Nazioni: cosa c’è da sapere
Nonostante abbia più volte cambiato morfologia, il Lago al Lido delle Nazioni mostra ancora evidenti i segni delle volontà che, oltre alla necessità di bonificare un’area paludosa e reputata poco salubre, portarono alla sua realizzazione: favorire l’indotto turistico della zona, già nel mirino delle rotte dei vacanzieri per via della vicinanza con alcune delle più amate località marittime italiane, offrendo ulteriori attrattive e servizi e provando a trasformarsi, soprattutto, nella meta ideale per gli appassionati di sport d’acqua. Oggi, così, oltre che per i numerosi bar, ristoranti e chioschi dove sedersi e godersi un gelato o un aperitivo vista lago, il Lago delle Nazioni è frequentato per fare kayak, vela e ogni altro tipo (o quasi) di sport acquatico.
Sulla sponda sud del Lago al Lido delle Nazioni si trova, infatti, la Lega Navale Italiana (LNI) che con i suoi Centri Nautici Nazionali (sono tre in tutto: gli altri due si trovano a Sabaudia e a Taranto) è il vero punto di riferimento nel nostro Paese per chi vuole imparare ad andare in canoa o in barca a vela. Tutto l’anno si organizzano corsi e lezioni di diverso tipo: individuali o di gruppo, per principianti o a livello agonistico, tutti uniti da un trait d’union com’è il poter subito mettere in pratica quanto imparato sulle acque tranquille del lago.
Nel tempo alla presenza istituzionale della Lega Navale Italiana al Lago delle Nazioni si è affiancata comunque, nel corso del tempo, quella di altri soggetti che, a diverso titolo, impartiscono lezioni di windsurf per esempio o catamarano, di fatto rendendo il posto ben frequentato dagli amanti di ogni tipo di sport acquatico.
Quelli d’acqua non sono, però, gli unici sport praticabili al Lago Nazioni. Poco distante e per molti versi in un’area contigua a quella del lago sono allevati, infatti, allo stato brado dei cavalli del Delta: una razza molto simile e direttamente derivante da quella dei cavalli Camargue. Gli amanti dell’ippica o chi ha bambini piccoli e vuole fare provare loro l’emozione della prima cavalcata può organizzarsi per una lezione, un breve corso o una semplice passeggiata a cavallo.
La natura al Lago delle Nazioni: che specie si possono vedere
Non bisogna comunque essere necessariamente degli sportivi per godersi il Lago del Lido delle Nazioni. Ci si può stendere a prendere il sole sulle sponde o cercare un posto più all’ombra dove sedersi a leggere un po’ e, come già si accennava, godersi una merenda a base di gelato con i propri bambini in uno dei vari chioschi della zona.
Chi vi si rechi alla ricerca di flora e fauna da scoprire, invece, potrebbe restare un po’ deluso. In parte la sua origine artificiale e in parte i numerosi interventi che si sono susseguiti nel tempo hanno fatto sì che la zona sia ormai praticamente priva di vegetazione palustre a eccezione della cannuccia di palude che, di fatto, rappresenta il grosso della vegetazione, insieme a degli esemplari di salicornia patula (più spesso nota come asparagi di mare) soprattutto nelle zone più depresse e che più a lungo rimangono inondate durante l’anno e a rari esemplari di orchidee nelle aree, invece, più secche e sabbiose. Mentre in passato era meta prediletta per lo svernamento di alcune specie di volatili come il moretta e il moriglione o l’airone guardabuoi, il lago oggi è frequentato quasi esclusivamente da cormorani, anche e soprattutto per via della vicinanza con zone come la Valle di Comacchio dove la specie è di quelle che comunemente nidificano.
Cosa fare nelle vicinanze del Lago del Lido delle Nazioni
Non sarà, insomma, quella ideale per fare birdwatching o per dedicarsi ad attività didattiche con i bambini sui segreti della natura ma, come in parte si accennava all’inizio, il Lago del Lido delle Nazioni può benissimo essere punto di inizio o tappa intermedia di un itinerario, quello nel comacchiese, con numerose e molto varie attrattive. Chi vuole immergersi nella natura per staccare la spina dopo un’intera settimana di lavoro e di impegni familiari potrebbe approfittarne, infatti, per fare un’escursione a piedi o in bici, da solo o in gruppi, in autonomia o seguendo gli itinerari organizzati nel Parco del Delta del Po: un’area di interesse naturalistico ampia più di 50mila ettari e dove si alternano paesaggi molto diversi tra di loro, dalle pinete alle dune sabbiose. Chi non concepisce vacanza senza un po’ di storia e di cultura potrebbe riservarsi del tempo per visitare il centro di Comacchio: un borgo che conserva nitidi, e già nelle costruzioni, i segni della vita esclusivamente marinara che si doveva svolgere un tempo e dove i più appassionati di storia possono visitare persino un Museo della Nava Romana. A proposito di storia, a pochi passi dal lungomare merita una visita il Capanno Garibaldi dove tradizione vuole che l’Eroe dei due mondi sia sbarcato con Anita morente. Naturalmente i lidi ferraresi sono un’ottima alternativa per il mare e, spostandosi in città, Ferrara con il suo passato estense non manca di attrattive storico-culturali.
