Cicloturismo nel Delta del Po
Il modo migliore per scoprire una zona ricca di attrattive
È una zona tutta da scoprire per la sua bellezza paesaggistica, certo, e per come permette di immergersi completamente nella natura ma anche per la vicinanza a punti d’interesse storico-artistico come è, per esempio, la città di Ferrara, oltre che naturalmente per quella a località marittime tra le più rinomate della Riviera. Quello che faremo qui di seguito è, però, capire meglio perché uno dei modi migliori per godere pienamente e scoprire la vera anima delle Valli di Comacchio e dintorni è attraversare la zona in bicicletta: non a caso gli amanti delle due ruote sempre più spesso optano per fare cicloturismo nel Delta del Po e le piste ciclabili del posto non mancano ormai dalle guide di viaggio per cicloturisti.
Tanta natura e non solo: perché fare cicloturismo nel Delta del Po
Quando si parla di Delta del Po si fa riferimento a un’area di oltre 50mila ettari, divisa tra nove comuni e tre provincie, in cui naturalmente si alternano paesaggi molto diversi tra loro: dalle pinete dell’entroterra alle dune sabbiose spostandosi verso la costa, passando per le aree lacustri. Tanta e tale biodiversità vale la pena di essere osservata da vicino e il modo migliore per farlo è concedendosi i tempi lunghi di un’escursione, a piedi o in bici appunto. Scegliendo la seconda opzione, e cioè optando per fare cicloturismo nella Delta del Po, è più facile organizzare percorsi più lunghi, con più tappe e che portino a scoprire la vera anima del territorio. In sella alla bici, soprattutto se si scelgono itinerari organizzati e di gruppo, si percorrono in genere tratti lontani dal traffico ed è qui che, al riparo dal rumore e dall’inquinamento della città, si può ammirare la fauna del posto. È anch’essa, come i paesaggi, piuttosto variegata: si possono incontrare, infatti, tartarughe di terra e di mare e con un po’ di fortuna, soprattutto più lontano dalla costa e percorrendo in bici l’area del Bosco della Mesola per esempio, anche daini e cervi. I principali abitanti del Delta del Po sono, però, gli uccelli: le associazioni che operano nell’area protetta ne hanno contato almeno trecento specie diverse tra quelle che nidificano e quelle che semplicemente transitano nella zona nel periodo delle migrazioni ed è per questo che da qualche anno zone come la Valle di Comacchio soprattutto sono diventate punto d’incontro prediletto per gli appassionati di birdwatching. Passeggiando in bicicletta, insomma, non è difficile fare incontri molto ravvicinati con i cormorani, forse la specie più presente in assoluto in questa area, o con i fenicotteri rosa che sono il motivo per cui anche i meno addentro alla materia vanno a fare osservazione ornitologica sul Delta del Po. Il contatto con la natura, combinato a una buona dose di attività fisica, è un ottimo rimedio allo stress del lavoro e degli impegni familiari e la facilità con cui dalla maggior parte delle regioni italiane si riesce a raggiungere la zona, e da qui eventualmente spostarsi per altre tappe ed escursioni, rendono il cicloturismo nel Delta del Po un’ottima alternativa per tutta la famiglia per passare diversamente i weekend primaverili. Le piste per lo più pianeggianti e un’ottima organizzazione in termini di soste, punti di ristoro e altri servizi presenti lungo i percorsi cicloturistici del Delta del Po e la possibilità, come in parte già si accennava, di svolgerne di organizzati – e ce ne sono, per altro, anche che prevedono escursioni in kayak o in barca – rendono, infatti, questa zona ideale per le escursioni in bicicletta anche di principianti e di chi si muove con bambini. Per chi non concepisce vacanza che non sia anche occasione per scoprire qualcosa di nuovo o di assaggiare specialità della zona, piccole deviazioni portano facilmente a città d’arte come Ferrara e ad antichi borghi dove si può gustare il meglio della cucina proprio come una volta.
Tre percorsi per chi vuole fare cicloturismo sul Delta del Po
Uno dei vantaggi del cicloturismo, e la ragione per cui è sempre più amato, è non a caso la possibilità di personalizzare il più possibile l’itinerario di viaggio. Per questo non è semplice rispondere a domande come quali sono i migliori percorsi da compiere in bici sul Delta del Po?
Le famiglie che scelgono di fare cicloturismo nel Delta del Po optano quasi sempre, per esempio, per il percorso che dall’Isola di Albarella conduce a Rosolina, in quella che è detta appunto la via delle Valli Rosolina. Non è un itinerario molto lungo: si tratta di cinquanta chilometri, eventualmente divisibili in più tappe. È molto pianeggiante e, soprattutto, è protetto da traffico di automobili. Guardandosi intorno mentre si pedala si possono vedere sia i tipici caseggiati da pescatori e sia gli stessi pescatori intenti a pescare in specchi d’acqua dove non è raro ci siano anche allevamenti di cozze, vongole, ostriche. Per un pranzo o una merenda a base di prodotti tipici della zona si può fare sosta in uno dei tanti agriturismi che si incontrano pedalando.
Anche quello che costeggia la Sacca degli Scardovari è uno degli itinerari cicloturistici più frequentati del Delta del Po. Un po’ c’entra la possibilità di ammirare qui con estrema facilità specie volatili come quella, già citata, dei cormorani. Al tramonto, però, le numerose vasche dove sono allevate le ostriche sullo sfondo dei capannoni da pesca compongono una vista introvabile (o quasi) altrove e che i più appassionati di fotografia non potranno non divertirsi a immortalare. L’ostrica rosa del Delta, ormai una vera e propria specialità della zona, aspetta qui invece i più golosi.
Per i più esperti delle due ruote l’itinerario più interessante potrebbe essere quello della Destra del Po: con i suoi 125 chilometri è tra le ciclovie più lunghe di tutta Europa, inclusa per questo tra i percorsi cicloturistici del circuito internazionale Eurovelo, e si snoda da Stellata di Bondeno fino a Gorino Ferrarese, seguendo quasi per intero il corso del Po. Si può, ovviamente, decidere di dividere il percorso in più tappe e anche qui non mancano percorsi ed escursioni guidate, anche in motonave.
Cosa sapere prima di organizzare un’escursione in bici nel Delta del Po
La (relativa) semplicità dei percorsi per il cicloturismo nel Delta del Po non deve indurre ad abbandonare le principali precauzioni necessarie quando si fanno escursioni o si viaggia sulle due ruote. Informarsi sul tipo di veicolo più adatto alle zone è la prima di queste e, considerato che nella maggior parte di casi si tratta di percorsi sterrati, sarebbe meglio optare per una mountain bike o in alternativa per una bicicletta elettrica. Attrezzarsi con il necessario abbigliamento sportivo, borracce d’acqua ed eventualmente snack può rendere più confortevole l’escursione ed evitare incidenti come ritrovarsi zuppi a causa di un temporale. Sebbene non ci siano ufficialmente periodi dell’anno più indicati per fare cicloturismo nel Delta del Po, infatti, la primavera e l’autunno sono quelli ideali, anche per evitare calura e afa che possono farsi sentire molto in pianura durante i mesi estivi. Assolutamente vietato, infine, per la propria e la loro sicurezza avvicinare le specie animali e alimentarle.